In una strada fatiscente, con i marciapiedi crepati e gli edifici fatiscenti, un piccolo cucciolo sedeva da solo. Intorno al suo piccolo collo era appeso un cartello che diceva: “Ho bisogno di una casa!” Negli occhi del cucciolo c’era un misto di tristezza e confusione. Nessuno sapeva con certezza da quanto tempo stesse aspettando lì. Sarebbe stato più semplice portarlo in un rifugio, ma il destino aveva altri piani.
Ben presto si avvicinò un uomo gentile che, guarda caso, era un volontario del rifugio locale. Il cagnolino, insicuro ma fiducioso, attendeva il suo destino. Il volontario lo accarezzò dolcemente, lo prese in braccio e rimosse il cartello. La vita del cucciolo stava per cambiare in meglio!
Il cucciolo, ora al sicuro nel rifugio, è passato dall’essere da solo in una strada sporca ad avere un letto caldo e morbido in mezzo a un mare di persone amichevoli. Il suo viso, che prima era un’immagine di nostalgia, ora brillava di felicità. Nutrito, coccolato e cullato fino a dormire, il cane randagio ha trovato la felicità. L’appello non convenzionale dello straniero ha funzionato, anche se ha fatto riflettere il volontario. Perché scegliere di mettere il cucciolo in strada con un cartello al collo invece di portarlo lui stesso al rifugio?
Il salvataggio ha creato un legame speciale tra l’uomo e il cane, che ora si chiama Lucky. L’uomo si è reso conto che il cucciolo apparteneva a lui da sempre, dove avrebbe potuto fornirgli l’amore e le attenzioni che Lucky meritava. Lucky, un tempo anima solitaria, si è trasformato in un compagno fedele che ha portato all’uomo felicità e devozione incrollabile.